Festival della Letteratura di Viaggio


Stamane, nel magnifico Salone del Ministro, al Ministero per i Beni e le Attvità Culturali, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione – nell’ambito dell’Anno del Dialogo Interculturale promosso dall’Unione Europea per il 2008 – della prima edizione del “Festival della Letteratura di Viaggio. Cinema, letteratura, teatro, musica, fotografia”. La rassegna celebra il viaggio come strumento per la scoperta e la comprensione delle culture e dell’altrove e si terrà a Roma, dal 25 al 28 settembre 2008 a Villa Celimontana e al Palazzo delle Esposizioni.
Al dibattito sono intervenuti Alain Elkann, Consigliere per gli Eventi Culturali e per i Rapporti con l’Estero, Claudio Mancini, Assessore allo Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio , Patrizia Prestipino, Assessore per le Politiche del Turismo, dello Sport e Giovanili della Provincia di Roma, Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Franco Salvatori, Presidente della Società Geografica Italiana, Roberto Grossi, Segretario Generale di Federculture e Folco Quilici, lo storico documentarista.
Molte parole sono state spese per introdurre il Festival che propone al grande pubblico chiavi di lettura interdisciplinare, momenti d’incontro e condivisione: dibattiti, mostre, libri, cinema, fotografia. Ma ciò che tutti i relatori hanno ripetuto è come questo evento serva a valorizzare la nostra Italia.
Per Alain Elkann è importante che i viaggi in italia non siano fatti solo dagli stranieri che vengono appositamente nel nostro Paese, ma anche dagli italiani stessi. E’ necessario che gli italiani conoscano il loro Paese dal momento che attualmente sembra esserci maggiore conoscenza dei paesi stranieri (ha fatto l’esempio delle Maldive:)  che non di quello in cui viviamo. La scoperta di nuove tradizioni, nuovi paesaggi e culture è alla portata di una fermata di treno: l’Italia è affascinante e dobbiamo imparare a valorizzarla”, ha ribadito.
Qualcuno potrà pensare che nel panorama assai ricco di festival del nostro Paese non c’era bisogno di un altro festival, invece di questo festival c’era bisogno per colmare uno spazio inserito nella città di Roma e nella sua provincia, e che riguarda il turismo – ha insistito Claudio Mancini. “Cultura di viaggio” è sollecitare una riscoperta di questo nostro Paese per rivitalizzare un settore che ha ancora molte frecce al proprio arco ma che vive momenti di competizione dura di adeguamento al mercato internazionale. Un servizio in direzione della qualità che è il punto fondamentale per coinvolgere tutto il territorio nazionale in un processo di riqualificazione turistica che rimane ancora troppo limitato alle aree forti come le città d’arte.
Rinnovare dunque agli italiani la conoscenza del proprio paese e la sua ricchezza culturale è lo scopo primario di questo festival per il quale Umberto Croppi dichiara di avere una convergenza sull’iniziativa: oltre al suo ruolo di Assessore alla Cultura per il Comune di Roma che ospita la manifestazione è nel consiglio di Federculture ed è un viaggiatore. Da editore ha avuto modo di pubblicare letteratura di viaggio e ritiene dunque di avere una serie di interessi “personali” circa le tematiche. Ma ciò che maggiormente gli preme è che la città di cui è rappresentante culturale sia la meta principale per il turismo, soprattutto quello storico dei letterati che venivano qua ad ispirarsi, ad esercitarsi: Questo legame storico tra il viaggio e la città di Roma era man mano scomparso e il Festival della Letteratura di viaggio, intesa in tutte le accezioni, anche quelle dei luoghi che consentono di esprimersi, deve diventare uno dei momenti importanti in cui la città di Roma si ritrova e in cui si reimmette nei circuiti internazionali. Gli italiani sono geografi per eccellenza e narratori: con questa iniziativa si sposano due importanti tradizioni. Idealmente – conclude Croppi – questo appuntamento sarà la chiusura dell’estate romana e diventerà uno degli appuntamenti internazionali principali dei prossimi anni.

Per gli approfondimenti QUI potete consultare la pingue Cartella Stampa.
Tutti gli appuntamenti del Festival saranno ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.