Mercati di Traiano: 2000 anni portati benissimo


Ai Mercati di Traiano ci avevo girato qualche scena di un documentario sulla storia di Roma un po’ d’anni fa. Ma non avevo potuto usufruire di tanta bellezza come quella che il monumento offre attualmente. Adesso è un’impeccabile reperto, esplorabile con stupore, ma soprattutto con la consapevolezza della grandezza di Roma ai tempi del suo Impero. Sia all’interno che in esterno, ogni percorso ti regala un’emozione forte che si perde nelle scanalature dei frammenti dei Fori di Cesare e di Augusto, nelle curve dei fregi e dei bassorilievi, enormi, imponenti, fastosi. E l’architettura, che ti avvolge a cominciare dalla grande aula dei mercati con le sue taberne, t’accompagna sala dopo sala verso il maestoso esterno, davanti al quale spesso i romani passano indifferenti. La luce rosata del tramonto di un ottobre mite l’altro ieri accarezzava i contorni dell’emiciclo e il sole che stava per nascondersi dietro al Vittoriano si faceva beffe di noi, lasciandoci intendere che lui si, lui era l’unico ad aver visto quel posto 2000 anni fa.
Avrei voluto essere il sole, in quel tempo sublime in cui gli uomini erano dei: un sogno suggestivo, suscitato dalle parole di Apuleio recitate dagli attori non vedenti che interpretavano “Amore e Psiche”. Le loro dita scorrevano sui copioni in braille e la lettura dilatava ancor di più l’emozione.

Un’occasione da non perdere: Amore e Psiche si replicherà il 25 ottobre, 8 e 15 novembre.

QUI le foto che ho scattato sabato pomeriggio
QUI un video interessante sui Mercati di Traiano