Dettagli e anima | #6GradiMiC
A maggio, mese ambasciatore del bello, partiamo dai dettagli per arrivare all’anima nel nuovo appuntamento con i #6GradiMiC.
Partiamo da una statua in marmo tasio nel suo particolare che ci porta all’età traianea (112 d.C.), forse in parata militare ma anche nell’isola di Thasos, in Grecia, da dove fu estratto per questa scultura. Nella collezione dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali.
Per il primo grado colleghiamo la pesantezza del marmo alla leggerezza della veste di Urbano VIII in questo particolare del ritratto di Pietro da Cortona conservato nella Pinacoteca Capitolina.
Per il secondo grado passiamo dall’imponente abbigliamento barocco alla donna più elegante del suo tempo qui ritratta da Robert Lefèvre: l’imperatrice Joséphine. Qui ritratta nel 1805 da Robert Lefèvre in un olio su tela al Museo Napoleonico.
Da mano d’imperatrice a mano destra d’atleta con disco, del V secolo a.C.: ecco il frammento di mano destra con disco in una copia da un originale di Mirone della metà del V secolo a.C. conservato nel Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco.
Dall’arto al volto del discobolo nel marmo della Centrale Montemartini.
Il volto dalla materia alla luce nelle fotografie di Luigi Spina in mostra alla Centrale Montemartini.
Dal volto agli occhi, il centro dell’enigma interiore nel Dubbio, il ritratto della moglie dipinto da Giacomo Balla e nella mostra Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.