MUSEO CARO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE


Ormai da anni la Sovrintendenza Capitolina mette a disposizione dei cittadini e dei turisti spazi espositivi e collezioni d’arte ad entrata gratuita con l’intento di promuovere la conoscenza e la fruizione di realtà culturali minori nell’ambito dell’offerta culturale cittadina ma non per questo meno importanti, soprattutto rispetto alla storia del territorio.

Il Museo, aperto nel 2006 per accogliere un importante nucleo di opere offerte in donazione a Roma Capitale dal collezionista Carlo Bilotti, da cui prende il nome, è ospitato nell’antico edificio dell’Aranciera di Villa Borghese, all’interno del Giardino del Lago. La struttura conserva tuttora alcune tracce della sua storia architettonica, quelle sopravvissute alle distruzioni dovute agli scontri che portarono alla caduta della Repubblica romana nel 1849: il portale settecentesco, lo scenografico ninfeo visibile nell’omonima sala e le ampie cucine seicentesche, da valorizzare, sotterranee e ancora chiuse al pubblico. La funzione originale dell’edificio infatti, fino ad allora noto come Casino dei giuochi d’acqua, era quello di essere un luogo in cui si ricevevano e si intrattenevano gli ospiti di rilievo della famiglia Borghese. Il suo costante utilizzo come ricovero delle piante di agrumi in vaso durante l’inverno, ne ha poi sancito la denominazione di Aranciera a seguito della ricostruzione ottocentesca e in uso ancora oggi. Il progetto di museo ha previsto la trasformazione dello storico edificio in funzione dell’esposizione permanente delle opere donate di Giorgio de Chirico, Gino Severini, Andy Warhol, Larry Rivers, Mimmo Rotella, Marion Greenstone e Pietro Consagra, e dell’allestimento di mostre temporanee dedicate prevalentemente all’arte contemporanea.